TORANO CASTELLO CHIUDE LA STAZIONE CARABINIERI

2024-03-03 11:45

Array() no author 88050

Comunicati Stampa,

Abbiamo appreso condispiacere e disappunto che, di fatto, fra poco, la Stazione dei Carabinieri“cesserà di esistere”, per come oggi la vediamo nel Comu

Hapax Legomenon dice la sua anche sulla crisi complessiva di Torano Centro


 Abbiamo appreso con dispiacere e disappunto che, di fatto, fra poco, la Stazione dei Carabinieri “cesserà di esistere”, per come oggi la vediamo nel Comune di Torano e più significativamente a Torano Centro. Al suo posto resterà solo uno stanza presso la Casa comunale, per il disbrigo di quanto necessita di più immediato e diretto contatto con il pubblico. Insomma, il carabiniere propriamente inteso, come ancorato direttamente al territorio toranese, non ci sarà più. Si dice che ciò dovrebbe durare fino a quando non saranno pronti i nuovi locali o sarà trovata una sistemazione idonea, affinché il Comando della stessa Stazione ritorni a Torano da Bisignano, dove pare sarà per adesso allocato. Per quanto diciamo in seguito, invece, temiamo, ed a ragione, che, più che allocato il Comando, sarà la Stazione Carabinieri di Torano ad essere inglobata in quella di Bisignano. Siamo anche abbastanza vecchiotti e “sfatti” di politica,  per capire di come si faccia ad indorare la pillola. Ovviamente, per come ancora in seguito si leggerà, molto probabilmente, tutto ciò potrebbe essere diretta causa di ritardi e di scelte altrettanto probabilmente sbagliate, dovute alla “classe dirigente” locale, variamente e senza limiti di confini intesa. Dopo oltre 100 ANNI la vecchia “Caserma” dei Carabinieri và via. Sarà persa per sempre? Ad oggi ed allo stato delle cose, c’è da scommettere che molto realisticamente la “Caserma” non ritornerà mai più a Torano. Ed a confermarlo potrebbe essere la cronaca, in quanto sono circa sette anni da quando si è posto il problema di trovare una nuova sede all’ Arma, ma i risultati sono questi. Si cercava uno stabile e si è finiti in uno “sgabuzzino”. Soluzione farsesca, poco consona e di non bella immagine. Da altre parti, come Bisignano, dove la “Caserma” è stata ristruttura e chiusa per un bel po' di tempo, nelle more si è stati capaci di trovare almeno un appartamento, senza “sfratto” e “ricovero” in altro comune. Il punto di caduta più basso di sempre nella storia istituzionale di Torano Castello. Solo chiacchiere, sia in merito allo stabile delle vecchie scuole elementari in via Montessori, sia in merito alla struttura e area del vecchio Mattatoio. Qualcosa suona decisamente male. Ma siccome siamo ottimisti pensiamo che, certamente, sia già pronto un progetto per costruire una “Caserma” ex novo, o riadattare un fabbricato, per come avvenuto per es. a Lattarico. O dobbiamo pensare per come anche si ventila, e a ragione piena, che da anni è ormai in corso una campagna di spolio di Torano Centro, che, in quanto capoluogo, ospita le rappresentanze istituzionali, un Liceo, una Banca, la Guardia medica e da quindici anni non riesce più ad esprimere un sindaco, con anche un deciso sottodimensionamento di assessorati? Tutto ciò non lo diciamo certamente per ragioni campanilistiche, ma per dati oggettivi. Anche perché per ben tre volte consecutive Torano ha votato un sindaco non di Torano, ma della frazione Sartano, senza problema alcuno. E ciò che ulteriormente preoccupa è che anche questa volta ci sia qualcuno che “mesti”, perché il sindaco si (re)involi da altre parti. Per di più con il preciso intento, perché ci ha già precedentemente provato, di fare altrettanto con  il Liceo. Mentre per la Banca, a dire dei “mestatori”, sarebbe meglio farla chiudere a favore di altra/e che non sono propriamente a Torano Centro, Capoluogo e Centro storico. Idem per l’ufficio postale che spesso ormai “singhiozza” pure e non sarebbe male se non aprisse tutti i giorni. E non parliamo della Guardia medica che ormai è dichiaratamente destinata ad andare anch’essa fuori da Torano Centro, nella solitaria e fuori mano “Timpa”.  Non parliamo poi di come è tenuto il Centro storico, punto di forza non solo di Torano Centro, abbandonato a sé stesso da decenni. Per questo confidiamo in una discontinuità politica, in una politica nuova fatta da nuovi e più “accorti”, “scaltri” e preparati protagonisti. Questo nostro argomentare, dire e scrivere, ovviamente, non è unilateralmente diretto a chicchesia, ma ad una classe dirigente generale ed al suo scomparto specifico politico-amministrativo complessivo.  


Comunicato del Centro Studi Hapax Legomenon


 


Il presidente


Domenico Re



e7f4fd64-a3af-41b6-ba86-0ff032a21df8