La Biblioteca “Minisci-Faragasso” di Vaccarizzo Albanese si arricchisce con due preziose donazioni

2025-11-23 19:41

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Comunicati Stampa,

La Biblioteca “Minisci-Faragasso” di Vaccarizzo Albanese si arricchisce con due preziose donazioni

1.Inaugurata ufficialmente solo alcuni mesi fa, alla presenza del Sindaco Antonio Pomillo, la Biblioteca di Vaccarizzo Albanese

1.   Inaugurata ufficialmente solo alcuni mesi fa, alla presenza del Sindaco Antonio Pomillo, la Biblioteca di Vaccarizzo Albanese, “Liliana Minisci- Luigi Faragasso, ricca di oltre 3.000 volumi, tra Saggistica Letteraria e Musicale, Narrativa italiana e straniera, ma con una novità : una sezione dedicata ALLA NARRATIVA PER L’INFANZIA e una per la saggistica e narrativa dedicata alla ETNIA ARBERESHE, si è arricchita in questi giorni con due preziose donazioni.

Si tratta di due preziosi volumi ad opera di Matteo Maria Boiardo, conterraneo dell’Ariosto, ORLANDO INNAMORATO, a cura di Aldo Scaglione, editi da Utet, donati alla suddetta Biblioteca da Ettore Marino, noto studioso e ricercatore di origini arberesh, mentre l’altra donazione ad opera di un donatore anonimo consiste di altri due volumi, LE FIABE ITALIANE, raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino.

E tutto questo, dopo la nutrita donazione da parte del prof. Francesco Altimari dell’Università della Calabria con circa 200 volumi dello scrittore americano Eric Pratt Hamp con una dettagliata analisi sulla “Fonologia della parlata di Vaccarizzo”, con l’obbligo di distribuirli a tutte le famiglie del paese, nonché varie pubblicazioni degli storici arbereshe: M. Cassiani, F. Perri, V. Librandi, e del noto musicologo Nino de Gaudio.

La Biblioteca è aperta al pubblico tramite prenotazione telefonica, con l’effettuazione anche del “prestito librario”, ma l’elemento più interessante saranno gli incontri, da programmare, un giorno alla settimana, dalle 18.30 alle 19.30, con la lettura di favole e racconti vari letti da personaggi del mondo della cultura e della didattica del territorio, nonché la lettura di filastrocche in lingua arbereshe di alcuni studiosi locali come Franco Perri, Silvia Tocci, Rosella Librandi, e scrittori/scrittrici come Valeria Belsito, Ines Maria Cerrigone, Sandra Zanfini, Rosanna Servidio, Luigi Vangeri, come ulteriore e importante momento di difesa e conservazione di questo atavico e importante idioma per queste realtà, che sta correndo un grosso pericolo di estinzione.

 

E’ questa, sicuramente, un’ importante iniziativa, in un Comune calabrese di appena 1.000 abitanti, che si aggiunge alle altre Biblioteche esistenti nelle circa 30 realtà arbereshe, con le quali si intende, naturalmente, collegarsi, fare rete, promuovere iniziative comuni.

 

In un tempo dominato dalla velocità, questi “angoli di carta e storie” possono offrire, certamente, spazi di rallentamento e incontro. Le persone si avvicinano per curiosità, sfogliano, parlano, si scambiano consigli.

Non è raro vedere sconosciuti diventare amici davanti una pagina di un libro, di un romanzo condiviso.

Come ben si sa, il libro diventa un ponte tra le solitudini il pretesto per connettersi, per creare reti informali che nutrono il tessuto umano di un territorio, di un società, in una più stretta sinergia e collaborazione per stare e “fare insieme”.

 

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